Intervista alla Dottoressa Cecilia Muscarà che ci spiega le prestazioni dell’ambulatorio di Vulnologia del Centro Medico Santa Tecla di Milano.
Ambulatorio di Vulnologia a Milano
“Buongiorno a tutti, sono la dottoressa Cecilia Muscarà, vulnologo presso il Centro Medico Santa Tecla di Milano. Sono un chirurgo specialista in chirurgia generale.”
Quali prestazioni offre l’ambulatorio di Vulnologia del Centro Medico Santa Tecla?
L’ambulatorio di Vulnologia (maggiori informazioni qui) del Centro Medico Santa Tecla si occupa del paziente con ferite croniche. Presso l’ambulatorio di Milano è possibile eseguire una visita medica con un vulnologo e delle prestazioni infermieristiche, ovvero le medicazioni che servono al trattamento alla cura e quindi alla guarigione delle ulcere.
Di cosa si occupa il Vulnologo?
Il medico vulnologo prende in carico globalmente il paziente vulnologico. Il paziente che ha delle ulcere croniche è infatti un paziente complesso. Spesso la ferita, l’ulcera, è solo un’espressione di una malattia di base molto più complessa. Non solo, ma è un paziente la cui vita è caratterizzata da un dolore fisico spesso non controllato e talvolta anche da un disagio sociale dovuto alla presenza ingombrante di medicazioni o di complicanze infettive che ne determinano appunto l’isolamento sociale. Il medico vulnologo prende in carico globalmente l’ammalato e ne cura le ferite: per prima cosa facendo diagnosi e quindi stabilendo qual è la causa delle ulcere e iniziando un percorso diagnostico terapeutico che sia volto a risolvere sia la causa sia la lesione. Successivamente ponendo in atto tutte quelle terapie antibiotiche antidolorifiche che servono a migliorarne la qualità di vita.
Com’è composta l’equipe di Vulnologia del Centro Medico Santa Tecla?
Presso il Centro Medico Santa Tecla il malato vulnologico trova un’intera equipe a sua disposizione. Il medico innanzitutto, volto a stabilire le cause e l’iter terapeutico della lesione, e l’infermiere. L’infermiere ha un’autonomia nel decidere che tipo di medicazione utilizzare e quando eventualmente cambiare la medicazione. L’infermiere si confronta con il medico richiedendo l’intervento qualora la patologia prenda un indirizzo che esula dalle sue competenze, d esempio una sovra infezione o una necessità di intervento chirurgico. Il dermatologo, il chirurgo vascolare, il diabetologo e il nutrizionista possono essere chiamati in causa quando necessario per completare la diagnostica e l’iter terapeutico.
Quando fare e come prepararsi a una visita vulnologica?
Nel momento in cui un paziente, un ammalato, presenti una lesione, un’ulcera, una piaga che non guarisce nel giro di sei settimane. è importante rivolgersi a uno specialista e quindi al vulnologo in modo tale da iniziare il percorso che porti a un trattamento adeguato della lesione e quindi alla sua guarigione.
Dal momento che il paziente vulnologico spesso soffre di più patologie croniche (ipertensione arteriosa, diabete, insufficienza venosa cronica, o patologie autoimmuni) è fondamentale nel momento in cui bisogna fare un inquadramento diagnostico che il paziente arrivi all’appuntamento con lo specialista portando tutta la documentazione della sua storia clinica, precedenti ricoveri, precedenti visite e una anamnesi farmacologica dettagliata.
Come si svolge la visita nell’ambulatorio di vulnologia?
La visita si svolge presso l’ambulatorio di vulnologia del Centro Medico Santa Tecla iniziando a effettuare un inquadramento globale del paziente. Patologie, terapie e abitudini di vita. È auspicabile giungere ad una diagnosi della causa che ha portato all’insorgenza della l’ulcera. Ove possibile quindi è necessario ricostruire la storia clinica del paziente. Dopo il colloquio col paziente segue la visita, la medicazione con eventuale bendaggio. La lesione è fotografata, misurata e stadiata secondo protocolli internazionali.
La preparazione del letto di ferita nell’ambulatorio di Vulnologia
Il metodo che utilizziamo per la scelta dei trattamenti è quello della preparazione del letto di ferita. Vale a dire le scelte sul tipo di medicazione da apporre o la scelta di effettuare o meno delle procedure di toilette chirurgica è presa appunto in prima visita in base a dei parametri internazionali. Ciò consente di arrivare a una pulizia idonea all’utilizzo delle medicazioni più tecnologiche e più sofisticate che accelerano notevolmente i tempi di guarigione.
Nel caso delle ulcere cutanee negli arti inferiori viene fatta una valutazione vascolare in modo da inquadrare un paziente con patologia venosa piuttosto che un paziente con patologia arteriosa che verrà quindi subito inviato a una valutazione chirurgica vascolare urgente per eventuale tentativo di rivascolarizzazione se necessario. Verrà posto in atto il piano delle medicazioni in accordo con l’infermiere presente alla visita.
La valutazione del dolore
Fondamentale, nel corso della prima visita, è la valutazione del dolore. Il dolore può essere causato o da una sovra infezione della lesione o dalla tipologia della lesione stessa e quindi dalla sua causa. In ogni caso va impostata una terapia volta a ridurre fino a controllare completamente il sintomo.
Per qualsiasi richiesta o necessità vi invitiamo a contattare la segreteria del centro dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ai seguenti recapiti:
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