Covid e viaggi: qual’è la situazione oggi
Quale impatto ha avuto il Covid nel settore turistico?
L’impatto che il Covid ha avuto sulle nostre vite è ormai noto. Uno dei settori che ne ha risentito maggiormente è quello turistico. Nel 2019, prima della pandemia, il turismo rappresentava 3,5 trilioni di dollari del Pil globale. Con lo sviluppo del coronavirus, a causa delle restrizioni e alla paura del contagio, si è registrato un drastico calo (tra il 60 e 80%) degli arrivi internazionali, per giungere ad un sostanziale arresto nel maggio 2020. Nei mesi estivi, grazie all’allentamento delle restrizioni, si è registrato un parziale recupero che ha subito però un’ulteriore e marcata battuta d’arresto dal mese di ottobre. A causa dell’andamento, il turismo ha contribuito nel 2020 al 37% della perdita totale del Pil italiano, deteriorando anche le condizioni dei lavoratori nel settore. Dopo la grave flessione durata per gran parte anche del 2021, il 2022 ha mostrato i segni di una netta ripresa. Si è verificato quello che viene definito “revenge tourism”, ossia la propensione a viaggiare anche per recuperare i sacrifici degli anni precedenti.
Ad oggi è possibile viaggiare in tranquillità e sicurezza, ponendo attenzione però alle regole vigenti nei diversi paesi di arrivo.
Quali sono le regole di ingresso in Cina e Hong Kong?
La Repubblica Popolare Cinese prevede ancora diverse regole di ingresso. L’imbarco verso la Cina è possibile solo in presenza di un codice sanitario QR con il logo “HDC” che deve essere richiesto all’Ambasciata e caricata sul portale almeno 3 ore prima della partenza del volo. Per l’ottenimento è necessario effettuare due test RT-PCR a 24 e 48 ore di distanza dall’imbarco, in due diverse strutture sanitarie riconosciute in Italia.
In caso si avesse contratto il Covid-19, dopo la guarigione, si deve risultare negativi a due tamponi effettuati presso una struttura qualificata. Dopo di ciò si dovrà monitorare il proprio stato di salute per 14 giorni per poi organizzare il viaggio seguendo i passi descritti prima. All’arrivo in Cina i passeggeri dovranno effettuare un periodo di quarantena, compresa tra i 7 e 14 giorni, presso una delle strutture dedicate. La durata e l’aggiunta di possibili profilassi dipendono dal luogo di destinazione finale.
Quali le regole di ingresso in Hong Kong?
Allo stesso modo, anche il Governo di Hong Kong ha imposto delle restrittive per l’accesso. Per imbarcarsi è necessario presentare il certificato di vaccini contro il covid-19 effettuati almeno 14 giorni prima del volo. È inoltre obbligatorio effettuare un test PCR nelle 48 precedenti. Entrambi i documenti devono essere redatti in inglese o cinese. I viaggiatori guariti da COVID-19 devono necessariamente presentare un certificato medico attestante la malattia dai 14 ai 90 giorni precedenti e il certificato di test negativo antigenico (RAT) condotto entro 24 ore precedenti.
In ogni eventualità si dovrà mostrare anche la conferma di prenotazione in una struttura alberghiera designata per la durata della quarantena prevista e il codice qr generato alla compilazione del modulo “health & quarantine”. All’arrivo i viaggiatori dovranno: sottoporsi ad un test antigenico rapido e a un PCR e recarsi nell’albergo preposto alla quarantena precedentemente prenotato.
Il test molecolare PCR negativo è oggi richiesto anche per gli imbarchi verso Algeria, Emirati Arabi Uniti, Marocco e Qatar.
Il centro medico Santa Tecla offre un servizio tamponi effettuabili, esclusivamente su prenotazione, dal lunedì al sabato anche a domicilio con esito in tre ore anche in lingua inglese. Inoltre è previsto un servizio di assistenza per tutti i viaggiatori.
Per qualsiasi richiesta o necessità vi invitiamo a contattare la segreteria del centro dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ai seguenti recapiti:
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