Quali sono i test per il coronavirus?
La circolare del Ministero della Salute del 29 settembre elenca i principali tipi di test attualmente disponibili per la rilevazione dell’intenzione da SARS-CoV-2.
Tra questi ci sono:
- Test molecolare (tampone rinofaringeo e orofaringeo): evidenzia la presenza di materiale genetico del virus.
- Test antigenico (tampone rapido): ricerca la presenza del virus tramite proteine virali (antigeni) e non tramite l’RNA; richiede circa 15 minuti per l’esito.
- Test sierologico (prelievo di sangue venoso o sangue capillare): evidenzia l’eventuale presenza di anticorpi specifici prodotti dal sistema immunitario come risposta all’infezione. Per quelli rapidi bastano poche gocce di sangue raccolte tramite un pungidito dal polpastrello e il risultato è disponibile in pochi minuti; per quelli tradizionali si effettua un normale prelievo di sangue venoso e per avere un risultato bastano circa un paio d’ore. Non possono essere utilizzati per accertare l’infezione in atto.
Test covid-19: quali sono le differenze?
Questi test si differenziano, per la modalità di esecuzione ma soprattutto per il diverso grado di affidabilità.
- Il tampone molecolare è attualmente il più affidabile per diagnosticare l’infezione da SARS-CoV-2.
- Il tampone antigenico è utile per soprattutto per le indagini di screening di un numero elevato di persone (ad esempio passeggeri in transito negli aeroporti e nei porti). Rispetto al test molecolare, questo tipo di test ha sensibilità e specificità inferiore: c’è la possibilità che dia risultati falso-negativi qualora la carica virale sia troppo bassa e un eventuale risultato positivo deve essere confermato con un tampone molecolare.
- Il test sierologico (che può essere tradizionale o rapido) serve a stabilire se una persona è entrata o meno in contatto con SARS-CoV-2, cioè se è stata infettata dal coronavirus e se ha sviluppato una risposta immunitaria al virus. Non può essere utilizzato per fare una diagnosi, ma è utile ai fini della ricerca e della valutazione epidemiologica della circolazione del virus.