Celiachia: che cos’è? Disturbi, cause e cura
Cos’è la celiachia?
La celiachia è una malattia autoimmune che si sviluppa quando si mangia glutine. Il glutine è una proteina contenuta nel grano, nell’orzo, nella segale e in altri cereali. È quella sostanza che rende la pasta elastica e il pane gommoso.
Cosa succede quando una persona con la celiachia assume glutine?
Succede che il suo corpo reagisce male alla proteina, danneggiando i villi, una parte dell’intestino tenue.
Nel momento in cui i villi vengono danneggiati, l’intestino non assorbirà più il cibo nella maniera corretta. Portando quindi il soggetto a una malnutrizione. Seguita da perdita di densità ossea, aborto spontaneo, infertilità.
Inoltre nel peggiore dei casi potrebbe arrivare ad avere malattie neurologiche e in altri casi il cancro.
Cosa succede se nemmeno dopo un anno senza glutine la celiachia non migliora?
In questo caso si parlerà di celiachia refrattaria o non responsiva.
La maggior parte delle persone affette da questa malattia non sa di averla, solo il 20% né è consapevole da diagnosi corretta.
Il danno all’intestino è lento e il più delle volte sono necessari anni per avere una giusta diagnosi.
Celiachia e intolleranza al glutine sono la stessa cosa?
No, persone intolleranti al glutine potrebbero manifestare gli stessi sintomi della celiachia, ma senza riscontri all’intestino tenue o al sistema immunitario.
Disturbi negli adulti
Siccome la celiachia non è un’allergia alimentare, i sintomi saranno diversi.
Se sei allergico al grano e mangi qualcosa contenente questo alimento, il risultato sarà lacrimazione, prurito e difficoltà a respirare. Al contrario, se sei celiaco e mangi qualcosa contenente il glutine i sintomi saranno i seguenti:
- Forte dolore e gonfiore addominale;
- Anemia;
- Dolore alle ossa o alle articolazioni
- Problemi intestinali che potrebbero essere: gas, diarrea o stipsi;
- Bruciore di stomaco;
- Eruzione cutanea con prurito e vesciche;
- Mal di testa o stanchezza generale;
- Ulcere alla bocca;
- Nausea;
- Calcoli renali;
- Inoltre, potrebbe portarti ad avere problemi più gravi a livello di sistema nervoso. Ad esempio intorpidimento di mani o piedi intorpiditi, problemi di equilibrio o cambiamenti nella consapevolezza;
- Problemi nelle feci, potrebbero risultare pallide e di un odore particolarmente sgradevole;
- Perdita di peso.
Disturbi nei bambini
Per quanto riguarda i bambini, loro hanno più probabilità di sviluppare problemi all’intestino.
- Gonfiore alla pancia e gas;
- Stipsi;
- Diarrea;
- Feci pallide e maleodoranti;
- Altri problemi di stomaco, nausea, vomito;
- Perdita di peso.
La celiachia come già sappiamo ci impedisce di assorbire quei nutrienti di cui si ha bisogno. Per questo fattore, un bambino potrebbe quindi sviluppare i seguenti problemi:
- Anemia;
- Problemi allo smalto dei denti, danneggiato;
- La pubertà in ritardo;
- Irritabilità o cambiamenti di umore;
- Addirittura potrebbe sviluppare problemi neurologici legati all’apprendimento.
- Iperattività, che anch’esso è un problema neurologico
- Crescita lenta e altezza ridotta
È giusto precisare che non tutti i celiaci sviluppano questi problemi, esistono persone che non sviluppano nessun problema.
Questo infatti renderà difficile la diagnosi.
Quali sono le cause?
Come sappiamo, di norma il nostro sistema immunitario serve per proteggere il nostro corpo da malattie e corpi estranei.
Infatti, quando le persone affette da celiachia assumono del cibo contenente glutine, il sistema immunitario attacca il rivestimento dell’intestino.
Questa azione che avviene all’interno del corpo di un celiaco, provoca delle infiammazioni, dando sensazione di gonfiore. Che poi in seguito danneggerà i villi, le strutture simili a capelli sul rivestimento dell’intestino tenue.
Solitamente i nutrienti del cibo vengono assorbiti dai villi, se essi sono danneggiati, l’organismo non può svolgere il suo corso. Quindi non può assorbire i nutrienti e finisce per essere malnutrita, indipendentemente da quanto mangia.
Come trattarla
Se una persona soffre di celiachia non potrà assumere alimenti come grano, orzo, segale etc. La prima cosa da fare sarà quella di visitare un dietologo per istruzioni dietetiche formali.
Eliminare il glutine dalla propria alimentazione potrà fare in modo di migliorare la condizione in pochi giorni ponendo fine ai sintomi. Tuttavia, i villi di solito richiedono mesi o anni per completare la guarigione. Richiedendo 3 anni per la guarigione dell’intestino di un adulto e 6 mesi a quello di un bambino. Dovrai però svolgere delle visite mediche regolari.
Ricorda che: Assumere anche una piccola quantità di glutine potrà danneggiare nuovamente i villi e ridare modo al problema di svilupparsi.
Potrai assumere pasta, e altri cibi fatti da altre sostanze. Ad esempio patate, mais, soia e riso. E altri cibi freschi come frutta, verdura, carne e pesce, poiché questi non contengono glutine.
Si può prevenire la celiachia?
Purtroppo la risposta è no, non può essere prevenuta. Però se la celiachia riesce ad essere presa in tempo, con una diagnosi precoce e con una gestione fatta in modo adeguato, potrà sicuramente evitare gravi complicazioni.
Inoltre, sarà sicuramente di fondamentale importanza verificare che non ci sia la presenza di celiachia nelle persone a più alto rischio. Ad esempio una persona con dei familiari di primo grado con malattia celiaca, avrà più probabilità di contrarla.
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Dott.ssa Maria Chiara Villa
Biologa Nutrizionista Specialista in Scienze dell’alimentazione
Carlotta Manescalchi
Dietologa