Calcolosi Urinaria, articolo a cura del Dott. Luca Villa, Medico Chirurgo Specialista in Urologia.
Calcolosi Urinaria
Che cos’è la calcolosi urinaria
La calcolosi urinaria è determinata dalla presenza nelle urine di una concentrazione eccessiva di alcune sostanze. Tali sostanze possono precipitare ed aggregarsi dando inizio al processo che porta alla formazione dei calcoli.
Chi colpisce?
E’ una patologia estremamente frequente nella popolazione generale e colpisce in media una persona su dieci nei paesi occidentali (rapporto uomo:donna 1.5-2.5:1) con un picco tra i 40 e i 60 anni.
Le cause della calcolosi urinaria
Le cause principali risiedono in uno scarso apporto di liquidi e in una alimentazione scorretta. Tuttavia esistono alcune condizioni predisponenti, come la familiarità o alcune malattie specifiche (ad esempio iperparatiroidismo, cistinuria, malassorbimento intestinale) che aumentano il rischio di sviluppare calcoli renali.
Sintomi della calcolosi urinaria
I pazienti affetti da calcolosi urinaria solitamente si presentano con un dolore lombare molto intenso di tipo colico, a volte associato a nausea, vomito, febbre. Ciò accade soprattutto quando il calcolo si muove dalla sua posizione originale causando una ostruzione acuta al deflusso delle urine, ma possono anche essere del tutto asintomatici.
Diagnosi
Per la diagnosi si rende necessaria l’esecuzione di alcune indagini radiologiche (ecografia apparato urinario, RX diretto dell’addome o in alternativa TAC addome senza mezzo di contrasto come esame di secondo livello che permette di raggiungere una accuratezza diagnostica del 100%).
Terapia contro la calcolosi urinaria
E’ essenziale scegliere l’approccio terapeutico più adeguato, che varia a seconda della presentazione clinica, della sede e delle dimensioni del calcolo.
In caso di colica renale acuta che costringe il paziente a recarsi in Pronto Soccorso, è indispensabile offrire al paziente un trattamento che possa risolvere in primis i sintomi, per cui una adeguata terapia antidolorifica e antiemetica in caso di nausea e vomito.
Inoltre, se è presente anche febbre elevata e viene riscontrata una dilatazione dell’apparato urinario causata dalla presenza di un calcolo ostruente, è indicato drenare il rene posizionando un catetere ureterale o una nefrostomia percutanea, posticipando la rimozione del calcolo ad un secondo momento, soltanto dopo aver risolto l’episodio infettivo acuto.
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Dottor Luca Villa
Medico Chirurgo Specialista in Urologia
Ospedale San Raffaele, Milano
“Svolge attività ambulatoriale e chirurgica occupandosi delle più diffuse problematiche in ambito urologico, in particolare del trattamento endoscopico mini-invasivo dei pazienti affetti da calcolosi renale e tumore dell’alta via escretrice”.